PREVENIRE IL MELANOMA CON LA VIDEODERMATOSCOPIA DIGITALE COMPUTERIZZATA
Negli ultimi decenni, l’incidenza del melanoma cutaneo e la mortalità ad esso correlata sono risultate in continuo aumento nelle popolazioni caucasiche. Questo dato ha supportato il concetto di Epidemia di melanoma”, che ha assunto una valenza di emergenza sanitaria nelle popolazioni maggiormente affette.
Anche in Italia, secondo i dati epidemiologici più recenti, l’incidenza dimelanoma è aumentata del 5-7% l’anno. Anche la mortalità ha mostrato nell’ultimo periodo un incremento annuo dell’1-2%. La strategia attuata per la lotta al melanoma si sviluppa su 2 fronti, uno della prevenzione primaria sull’educazione della popolazione a ridurre l’esposizione alle radiazioni solari, e l’altro della prevenzione secondaria rivolto all’intensificazione della diagnosi precoce. La fase diagnostica si è avvalsa anche di nuove tecnologie, quali la dermatoscopia. Nonostante i progressi ottenuti nella immuno-chemioterapia, quando il melanoma viene diagnosticato tardi la mortalità resta elevata. La prognosi dipende dallo spessore del tumore al momento della diagnosi. Più il melanoma è sottile (senza invasione degli strati profondi della pelle) maggiori sono le probabilità di sopravvivenza. Più la diagnosi è precoce, maggiori sono le possibilità di guarigione.
Come controllare un neo?
Quando vi controllate un neo o una nuova lesione scura o chiara comparsa sulla pelle dovete valutarla secondo la regola delle prime lettere dell’alfabeto: A B C D E. A come Asimmetria: La presenza di una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall’altra depone per un neo potenzialmente pericoloso. B come Bordi: Se i bordi sono frastagliati, irregolari la lesione deve essere valutata dallo specialista. C come Colore: Se un neo è molto scuro o con un colore non uniforme, o se sono comparse modifiche di colore anche minime, deve essere controllato da uno specialista. D come Dimensione: Se un neo ha un diametro superiore a 6 mm o ha avuto una crescita di dimensione negli ultimi mesi deve essere controllato dal dermatologo. E come Evoluzione, Elevazione, Emorragia: Se un neo ha cambiato aspetto, se una parte di esso diventa in rilievo o se sanguina spontaneamente, la lesione deve essere fatta controllare con urgenza dallo specialista dermatologo.
Controllate la vostra pelle!
L’autoesame periodico dei nei tenendo conto della regola dell’ABCDE è uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio. Un grande passo in avanti è stato ottenuto grazie all’introduzione della Dermoscopia, una metodica diagnostica che se correttamente eseguita (da dermatologi esperti della materia) aumenta del 30% circa la capacità di diagnosi precoce del melanoma cutaneo rispetto alla sola visita clinica. Grazie al miglioramento tecnologico ed all’avvento dell’informatica in ambito medico si è potuto sviluppare moderni sistemi software ed hardware per l’acquisizione e la gestione dei pazienti con lesioni pigmentate. Tramite la Videodermatoscopia Digitale è possibile effettuare accurate mappature dei nei.
Come si esegue la mappatura dei nei?
Il videodermatoscopio digitale riporta su un monitor l’iimagine clinica e dermatoscopica dei nei. La qualità dell’immagine è elevatissima, ciò consente una corretta esecuzione della tecnica. Il computer equipaggiato con un particolare software di gestione dati, permette di creare per ogni paziente una cartella personalizzata in cui si raccolgono tutti i dati anamnestici ed una mappa di lesioni neviche che devono essere sottoposte a controllo periodico. Di ogni neo viene memorizzata l’immagine clinica e dermatoscopica che così sarà facilmente confrontabile con altre immagini della stessa lesioni presenti in database, così da poter apprezzare ogni minimo cambiamento. Il software presente presso tutti gli Skin Center (Nevuscreen) è in grado di poter eseguire in maniera automatica l’ABCD di tutte le lesioni e fare una previsione diagnostica, di poter avere immediatamente circa la misurazione di ogni neo (Area, Perimetro, Diametro massimo e minimo) in maniera oggettiva e riproducibile.
Chi sono i soggetti a rischio?
La prevenzione del melanoma riguarda ogni persona, ma alcuni soggetti devono essere seguiti con maggiore attenzione. Infatti sono considerati ad alto rischio di melanoma le persone che hanno le seguenti caratteristiche: Presenza in famiglia di uno o più casi di melanoma Anamnesi positiva per melanoma Presenza di numerosi nei (maggiore è il numero dei nei maggiore è il rischio) Ripetute scottature solari subite in età pediatrica o durante l’adolescenza Presenza di nei congeniti di grandi dimensioni (diametro superiore a 2 cm)