EPILAZIONE PROGRESSIVA
Il principio su cui si basa l’epilazione laser è la Selettività Termocinetica (Fototermolisi Selettiva) e comporta:
- Effetto biologico con minimo danno sui tessuti circostanti.
- Necrosi termica e caduta del pelo.
Il trattamento è efficace quando il follicolo è in fase di crescita (anagen). Essendo tale fase non contemporanea anche per follicoli presenti nel medesimo sito anatomico, sono necessari trattamenti multipli, intervallati di 4-12 settimane.
Il passaggio del laser sulla pelle noncausa alcun effetto collaterale.
Il passaggio del laser sul pelo in fase Anagen distrugge il pelo e il bulbo.
Il pelo in fase Catagen e Telogen viene distrutto, ma non essendo a contatto col bulbo, un nuovo pelo crescerà al posto suo.
In ciascuna seduta si elimina il 10-20 per cento dei peli presenti e la ricrescita di quelli rimanenti è più lenta. Quindi sono necessarie in media 8-10 sedute a distanza di circa 1-2 mesi una dall’altra (a seconda della zona) per rimuovere “a lungo termine” il problema dei peli superflui. Col concetto di “a lungo termine” si intende ciò che segnala la letteratura internazionale ovvero che dopo 3 anni si verifica una ricrescita del 20-30% dei peli trattati, anche se i peli che ricrescono sono più sottili, e crescono più lentamente (comunque 2-3 sedute in quel momento sarebbero sufficienti a risolvere il problema).
Laser epilatori
- Laser a rubino: (ruby laser) lunghezza d’onda di 694 nm;
- Laser a neodimio (Nd:Yag): Lunghezza d’onda di 1064 nm;
- Laser ad alessandrite: Lunghezza d’onda di 755 nm;
- Laser a diodo: Lunghezza d’onda di 810 nm;
- Lasers Q-Switched;
- LUCE PULSATA INTENSIFICATA (IPL) – Luce policromatica (390) 500 < > 1200 nm.
Indicazioni
- Qualsiasi età, fra i 18 e i 75 anni
- Qualsiasi tipo di pelle (I-V), entrambi i sessi
- Peli dal nero al grigio scuro, marroni
- Qualsiasi area, ad eccezione di zone con presenza di nevi in prossimità dei peli da trattare
Controindicazioni
- Infezioni locali attive o sistematiche.
- Sistema immunologico deficiente.
- Disordini di coagulazione o assunzione di farmaci anti coagulanti.
- Allergia o foto-sensibilità.
- Utilizzo di aspirina, antibiotici o anti-ossidanti.
- Epilessia.
- Gravidanza.
- Presenza di nevi o tatuaggi.
- Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade abbronzanti nella settimana precedente e quella successiva al trattamento.
- I peli da trattare devono avere una lunghezza almeno di 2/3 millimetri.
- Abbronzatura.
- Uso di creme,lozioni, deodoranti o oli prima del trattamento.
Post-trattamento
Al termine del trattamento l’area trattata si presenterà con eritema dovuto alla vaporizzazione dei peli. Una semplice detersione con antisettico farà scomparire le false necrosi mentre, con l’applicazione di una crema lenitiva, l’eritema regredirà in poche ore. Le eventuali piccole microustioni cadranno spontaneamente entro 5/10 giorni senza lasciare esiti sostanziali. Alla fine del trattamento, utilizzare una crema lenitiva per qualche giorno. Utile l’associazione dopo 4-5 giorni dal trattamento con una crema a base di eflornitina capace di allungare i tempi di ricrescita del pelo (solo per il viso).
Molte variabili individuali condizionano la risposta:
- la sede cutanea da trattare;
- il numero dei peli in fase anagen;
- la profondità dei follicoli;
- l’età del paziente;
- la stimolazione ormonale.
Effetti collaterali
- Modesti effetti collaterali epidermici quali ustioni di aree limitate, eritemi transitori nei casi di eccessiva erogazione di luce intensa.
- Possibili ma modesti e limitati iperpigmentazioni o ipopigmentazioni nei casi di eccessiva erogazione di luce intensa.
L’unico vero rischio è quello di essere sottoposti a trattamenti effettuati da personale non specializzato e con apparecchiature non idonee.