L’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, dei Radicali Liberi e dei Sistemi Antiossidanti è varie volte intervenuto, attraverso diverse pubblicazionied eventi, nel dibattito scientifico sullo stress ossidativo apportando il suo contributo al trasferimento dei risultati della ricerca su radicali liberi e antiossidanti nella pratica clinica. A circa 4 anni dalla sua istituzione, che coincide con il cambio di sede da Parma a Salerno, sede della celebre “Schola Medica Salernitana”, l’Osservatorio ha inteso tracciare un bilancio della sua attività con un’iniziativa singolare: dare voce, attraverso una serie di “botte e risposte”, a tutti coloro che in questi lunghi anni, con spirito di apertura, si sono cimentati nell’affrontare le problematiche legate alle alterazioni del bilancio ossidativo.
In tutti gli organismi viventi e, in particolare, nell’uomo, esiste un delicato equilibrio fra la produzione e l’eliminazione – ad opera dei sistemi di difesa antiossidanti – dei cosiddetti radicali liberi. La rottura di questo equilibrio, indicata come stress ossidativo, provoca l’insorgenza di lesioni cellulari che, se gravi e protratte nel tempo, conducono ad un’accelerazione del processo dell’invecchiamento e all’insorgenza di numerosissime malattie.
Che cosa è lo stress ossidativo?
Lo stress ossidativo è una condizione patologica provocata dall’azione lesiva, sulle cellule e sui tessuti del nostro organismo, di quantità abnormemente elevate di radicali liberi. Esso viene a determinarsi perché la produzione di tali specie chimiche è aumentata e/o perché la fisiologica capacità di difesa nei loro confronti, ad opera dei sistemi antiossidanti, è ridotta (figura 1. 1).
Che cosa sono i radicali liberi?
I radicali liberi sono atomi o raggruppamenti di atomi nei quali almeno un orbitale esterno è “occupato” non da una coppia ma da un solo elettrone, detto, appunto, “spaiato” (figura 1. 2).
Che cosa sono gli antiossidanti?
Gli antiossidanti sono agenti in grado di neutralizzare l’azione potenzialmente lesiva dei radicali liberi (figura 1. 3). Alcuni di essi (es. sistemi enzimatici della superossidodismutasi e della catalasi) sono endogeni, cioè vengono prodotti dal nostro organismo di cui sono parte integrante. Altri, invece, quali ad esempio le vitamine C ed E, sono esogeni, cioè devono essere introdotti dall’esterno, per esempio con una corretta alimentazione.
Quali sono le cause che provocano un aumento della produzione dei radicali liberi?
L’organismo, già in condizioni normali, produce una determinata quota di radicali liberi, per effetto del fisiologico metabolismo cellulare. La sintesi di alcuni ormoni, per esempio, implica la generazione di radicali liberi mentre i leucociti polimorfonucleati sfruttano la produzione di questi agenti per uccidere i batteri, aiutando, in tal modo, il nostro organismo a difendersi dalle infezioni. Altri radicali liberi, quali l’ossido nitrico (NO) sono indispensabili per l’omeostasi dell’intero organismo, in quanto modulano importanti funzioni, quali la contrattilità della muscolatura liscia vascolare, l’aggregazione piastrinica, l’adesione cellulare, etc. Da questo punto di vista, i radicali liberi sono stati giustamente definiti “insostituibili compagni” della vita cellulare. Le cause ritenute responsabili di un aumento della produzione dei radicali liberi possono essere di svariata natura, fisica, chimica o biologica (tabella 1. 1).
Quali sono le cause che provocano un abbassamento delle difese antiossidanti?
In condizioni di buona salute, il nostro organismo riesce a prevenire il danno da radicali liberi grazie al sistema naturale di difesa costituito dall’insieme degli antiossidanti, chiamati così proprio perché contrastano l’azione, appunto, ossidante, dei radicali liberi. Una ridotta efficacia di tale sistema è da imputarsi sostanzialmente ad un deficit assoluto o relativo di antiossidanti, comunque determinatosi (tabella 1. 2).
Presso gli Skin Center di Avezzano e Pescara è possibile effettuare la misurazione oggettiva dello stress ossidativo mediante un’apparecchiatura specifica (FRAS).